Le alternative a CoinMap per cercare negozi e ATM bitcoin

Umberto Tarantino
BEN Italia
Published in
6 min readAug 5, 2019

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Bitcoin è l’internet of money, un modo per muovere valore su internet, e tramite internet. Tuttavia pagare in bitcoin non è un’operazione che si può fare solo stando seduti al pc, ma è possibile spendere i propri fondi in criptovaluta anche presso negozi fisici.

Cercare negozi e attività commerciali di qualsiasi genere che accettano pagamenti in bitcoin è abbastanza semplice, purché si utilizzino gli strumenti appropriati. Cercando su Google sicuramente verrà fuori il sito di CoinMap.org, risultato consolidato da anni e avvalorato anche da citazioni in articoli e notizie, pubblicate sia da testate giornalistiche, anche autorevoli, sia da blog del settore e non.

L’affermazione di CoinMap.org è dovuta al periodo d’oro vissuto dal sito, sin dalla sua nascita, ad aprile 2013. Da Aprile 2015 invece è cominciato il suo declino, paradossalmente con il rilascio della versione 2.0, fino all’abbandono del progetto da parte dell’autore. Solo pochi del settore si sono accorti di questa situazione, ai più, e sicuramente ai media, è sfuggita del tutto.

Oggi ci sono diverse alternative a CoinMap per cercare gli esercenti e gli ATM bitcoin, sia nelle vicinanze, sia sul territorio italiano sia in tutto il mondo.

CoinMap, quando era un sito valido

Fino alla prima versione di CoinMap i dati erano ricavati dal data set di OpenStreetMap, l’alternativa open-source a Google Maps. OpenStreetMap, abbreviato con OSM, è un progetto collaborativo di cartografia, a contenuto libero, aperto quindi a qualsiasi utente voglia partecipare, e finalizzato a creare mappe del mondo fruibili e modificabili da tutti. Chiunque può aggiungere qualsiasi tipo di dato, oppure un’informazione ad un dato già esistente.
È quindi possibile aggiungere o modificare anche un nodo che rappresenti un’attività commerciale, utilizzando gli opportuni tag per caratterizzarla, come ad esempio il nome, gli orari di apertura, una descrizione, ecc.
Questa possibilità, unitamente a quella di aggiungere dei tag, hanno fatto sì che CoinMap potesse estrarre un sottoinsieme di nodi, precisamente quelli contenenti un determinato tag: “payment:bitcoin”=”yes” (come anche dichiarato sulla prima versione del sito).

In sintesi bastava aggiungere su OpenStreetMap un nodo corrispondente alla propria attività, e se si aggiungeva il tag sopra citato, entro un quarto d’ora dall’inserimento su OSM si veniva aggiunti alla mappa di CoinMap.
Durante il periodo in cui la prima versione di CoinMap è stata online e ha avuto questo funzionamento, diverse centinaia di attività bitcoin, taggate opportunamente su OSM, sono comparse su CoinMap.

Il fallimento di CoinMap 2.0

Il funzionamento sopra descritto è stato valido fino ad aprile 2015, quando il sito, così come lo si conosceva fino a quel momento, è stato rimosso. Con l’annuncio della versione 2.0 veniva presentato un nuovo sito, i cui sorgenti non erano più open-source, la mappa era completamente diversa e solo una parte dei dati erano prelevati da OSM.

Da allora i dati di CoinMap 2.0 sono composti da quelli provenienti da OSM e da quelli che, con la nuova versione, è possibile aggiungere direttamente sul sito di CoinMap.org, anche tramite API. I dati aggiunti tramite CoinMap, però, restano solo nella sua banca dati e non confluiscono su OSM, creando così un disallineamento tra le due raccolte di dati.

I nuovi dati, inoltre, risultano molto spesso essere spam, perché aggiunti senza alcun controllo, ovvero senza la moderazione dei contributors di OSM. L’assenza del sync con OSM ha permesso un altro modo di inserire dati “sporchi”: attività che non hanno una sede fisica, nodi che non rappresentano un’attività o addirittura nodi che non esistono, inseriti solo per spammare un link. Shop online e siti web di qualsiasi genere, che di certo non possono essere rappresentati con una posizione sulla mappa, compaiono su CoinMap, ma di fatto non costituiscono un punto dove poter spendere di persona i propri bitcoin.

L’impurità dei dati e la diacronia tra il dataset di OSM e quello di CoinMap ha allontanato una parte degli utenti. Successivamente lo stesso creatore si è dedicato ad altri progetti, mettendo da parte quello di CoinMap, pur lasciando il sito online. La presenza del sito però continua a dare adito a tutte quelle persone che ancora si rivolgono a CoinMap credendo che funzioni come un tempo e, al tempo stesso, alimenta nuovi contenuti che parlano di CoinMap e, di conseguenza, consolida i risultati di chi cerca una mappa dei negozi bitcoin.

Alternative a CoinMap

CoinMap.it è sicuramente la prima (l’unica?) alternativa a CoinMap.org. È il fork della prima versione, quando il software dietro al sito era ancora open-source. Si tratta della versione originale di CoinMap, migliorata sotto qualche aspetto e, soprattutto, avente i dati sincronizzati con OSM, soggetti quindi alla moderazione dei contributori. Ecco le principali differenze con CoinMap.org:

Oltre al ripristino della map view originale, che tra l’altro è possibile cambiare in base alle proprie preferenze, l’usabilità risulta molto più intuitiva e permette anche di filtrare i nodi visualizzabili (“solo negozi”, “solo ATM” o entrambi). La caratteristica più importante è che i dati sono sincronizzati con OSM, quindi i nodi devono avere una presenza fisica sulla mappa (no spam, no shop online, no siti di qualsiasi genere).

Per una mappa sulle attività commerciali che accettano bitcoin, dedicata al solo territorio nazionale c’è QuiBitcoin. Nata come app Android nel 2014, permette di cercare negozi e ATM bitcoin, anche da browser, andando direttamente al sito. Sia la web app che l’app Android utilizzano gli stessi dati, ovviamente sincronizzati con il database di OSM.

Tra le altre caratteristiche, tra cui la possibilità di aggiungere un nuovo merchant senza passare per OSM, spicca quella dedicata alla generazione delle statistiche, che danno un’idea del livello di diffusione del bitcoin in Italia.

Un’altra alternativa a CoinMap.org è Bitcoin Map, che si pone a metà strada tra QuiBitcoin e CoinMap.it: una versione lite dell’app Android di QuiBitcoin, ma con gli stessi dati della mappa mondiale utilizzati da CoinMap.it.

Dal momento che CoinMap.it e Bitcoin Map non offrono alcuna facilitazione, come invece fa QuiBitcoin, per l’aggiunta di nuovi esercenti bitcoin, può tornare utile Bitcoin-OnOsm. Il sito permette, tramite la compilazione di un semplice form, di proporre un nuovo nodo da inserire sulla mappa di OSM, attraverso il meccanismo delle note (il tag “payment:bitcoin”=”yes” è già incluso). Nel caso venga preso in considerazione da un contributor, il nodo contenente le informazioni fornite in fase di inserimento, verrà aggiunto su OSM, e quindi automaticamente su CoinMap.it, QuiBitcoin, Bitcoin Map… e altre eventuali applicazioni basate sulla mappa aperta di OpenStreetMap.

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